REGOLAMENTO (UE) N. 1177/2010
DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 24 NOVEMBRE 2010.
DIRITTI DEI PASSEGGERI CHE VIAGGIANO VIA MARE E PER VIE NAVIGABILI INTERNE
COPIA PER LA LIBERA CONSULTAZIONE
L’organismo responsabile dell’attuazione del presente regolamento, designato in Italia, è:
Autorità di Regolazione dei Trasporti
Via Nizza 230, 10126 Torino
Telefono: 011.19212.500
E-mail: art@autorita-trasporti.it
PEC: pec@pec.autorita-trasporti.it
ATTENZIONE
È possibile presentare segnalazioni all’A.R.T., ai sensi del Regolamento (UE) n. 1177/2010, solo dopo aver inviato un reclamo alla Compagnia di navigazione e decorsi sessanta giorni dall’invio.
I (Atti legislativi)
REGOLAMENTI
REGOLAMENTO (UE) N. 1177/2010 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 24 novembre 2010 relativo ai diritti dei passeggeri che viaggiano via mare e per vie navigabili interne e che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004
(Testo rilevante ai fini del SEE)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 91, paragrafo 1, e l’articolo 100, paragrafo 2, vista la proposta della Commissione europea, visto il parere del Comitato economico e sociale europeo, previa consultazione del Comitato delle regioni, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, considerando quanto segue:
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l’azione dell’Unione nel settore del trasporto marittimo e delle vie navigabili interne dovrebbe essere rivolta, fra l’altro, a garantire un elevato livello di protezione dei passeggeri, simile a quella offerta da altri modi di trasporto. Inoltre, andrebbero tenute in debita considerazione le esigenze in materia di protezione dei consumatori in generale.
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Poiché il passeggero che viaggia via mare e per vie navigabili interne è la parte più debole nel contratto di trasporto, è opportuno garantire a tutti i detti passeggeri un livello minimo di protezione. Nulla dovrebbe impedire ai vettori di offrire al passeggero condizioni contrattuali più favorevoli di quelle fissate nel presente regolamento. Nel contempo, lo scopo del presente regolamento non è di interferire nelle relazioni commerciali tra imprese concernenti il trasporto di merci. In particolare, gli accordi tra un trasportatore e un vettore non dovrebbero configurarsi come contratti di trasporto ai sensi del presente regolamento e non dovrebbero quindi conferire al trasportatore o ai suoi dipendenti il diritto a una compensazione economica ai sensi del presente regolamento in caso di ritardi.
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La protezione dei passeggeri dovrebbe contemplare non solo i servizi passeggeri tra porti situati nel territorio degli Stati membri, ma anche quelli tra tali porti e porti situati fuori dal territorio degli Stati membri, tenendo conto del rischio di distorsioni di concorrenza sul mercato dei trasporti di passeggeri. Pertanto, ai fini del presente regolamento la definizione «vettore dell’Unione» dovrebbe essere interpretata nel senso più ampio possibile, senza tuttavia compromettere altri atti giuridici dell’Unione, come il regolamento (CEE) n. 4056/86 del Consiglio, del 22 dicembre 1986, che determina le modalità di applicazione degli articoli 85 e 86 del trattato ai trasporti marittimi e il regolamento (CEE) n. 3577/92 del Consiglio, del 7 dicembre 1992, concernente l’applicazione del principio della libera prestazione dei servizi ai trasporti marittimi fra Stati membri (cabotaggio marittimo).
- Il mercato interno dei servizi passeggeri via mare e per vie navigabili interne dovrebbe andare a vantaggio dei cittadini in generale. È pertanto opportuno garantire alle persone
con disabilità e alle persone a mobilità ridotta, a causa di disabilità, età o altri motivi, la possibilità di fruire dei servizi passeggeri e delle crociere a condizioni simili a quelle a disposizione degli altri cittadini. Le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta hanno gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini per quanto riguarda la libera circolazione, la libertà di scelta e la non discriminazione. Gli Stati membri dovrebbero promuovere l’uso dei trasporti pubblici e l’uso di biglietti integrati al fine di ottimizzare l’uso e l’interoperabilità dei diversi operatori e delle modalità di trasporto. -
Gli Stati membri dovrebbero promuovere l’uso dei trasporti pubblici e l’uso di biglietti integrati al fine di ottimizzare l’uso e l’interoperabilità dei diversi operatori e delle modalità di trasporto.
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Alla luce dell’articolo 9 della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e al fine di fornire alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta la possibilità di viaggiare via mare e per vie navigabili interne a condizioni simili a quelle di cui godono gli altri cittadini, si dovrebbero stabilire norme in materia di non discriminazione e assistenza durante il viaggio. Queste persone dovrebbero quindi avere accesso al trasporto e non esserne escluse, se non per giustificati motivi di sicurezza stabiliti dalle autorità competenti. Esse dovrebbero godere del diritto di assistenza nei porti e a bordo delle navi da passeggeri. Per favorire l’inclusione sociale, l’assistenza in questione dovrebbe essere fornita alle persone interessate gratuitamente. I vettori dovrebbero fissare condizioni d’accesso, di preferenza sulla base del sistema europeo di normalizzazione.
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Nella progettazione di porti e terminali nuovi, come pure in occasione di lavori di ristrutturazione profonda, gli organi responsabili dovrebbero tener conto delle esigenze delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta, in particolare per quanto concerne l’accessibilità, prestando particolare attenzione alle esigenze che discendono dal principio della «progettazione per tutti». I vettori dovrebbero tenere conto di tali esigenze in sede di progettazione e di ammodernamento delle navi da passeggeri, in conformità della direttiva 2006/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, che fissa i requisiti tecnici per le navi della navigazione interna e della direttiva 2009/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri.
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L’assistenza fornita nei porti situati sul territorio di uno Stato membro dovrebbe, tra l’altro, permettere alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta di spostarsi da un determinato punto di arrivo in un porto a una nave da passeggeri e da una nave da passeggeri a un determinato punto di partenza in un porto, inclusi l’imbarco e lo sbarco.
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Nell’organizzare l’assistenza alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta, nonché la formazione del proprio personale, i vettori dovrebbero collaborare con le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta. Nel fare ciò, essi dovrebbero altresì tener conto delle pertinenti disposizioni della convenzione internazionale e del codice sugli standard di addestramento, certificazione e tenuta della guardia per i marittimi, nonché della raccomandazione dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) sulla progettazione e la gestione di navi da passeggeri al fine di rispondere alle necessità degli anziani e delle persone con disabilità.
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Le disposizioni relative all’imbarco di persone con disabilità o di persone a mobilità ridotta non dovrebbero pregiudicare le vigenti norme generali in materia di imbarco di passeggeri stabilite a livello internazionale, dell’Unione o nazionale.
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Gli atti giuridici dell’Unione sui diritti dei passeggeri dovrebbero tenere conto delle esigenze dei passeggeri, in particolare delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta, di utilizzare modalità di trasporto diverse e di passare agevolmente da una modalità all’altra, fatti salvi i regolamenti applicabili in materia di sicurezza per il funzionamento delle navi.
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I passeggeri dovrebbero essere adeguatamente informati in caso di cancellazione o ritardo di un servizio passeggeri o di una crociera. Tali informazioni dovrebbero aiutare i passeggeri a prendere le misure del caso e, se necessario, a ottenere informazioni circa collegamenti alternativi.
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Si dovrebbero ridurre gli inconvenienti subiti dai passeggeri a causa della cancellazione del viaggio o di lunghi ritardi. A tale scopo i passeggeri dovrebbero ricevere la necessaria assistenza e avere la possibilità di cancellare il viaggio e ottenere il rimborso del biglietto o il trasporto alternativo a condizioni soddisfacenti. Una sistemazione adeguata per i passeggeri non deve necessariamente comprendere stanze d’albergo, ma può anche comprendere qualsiasi altra sistemazione disponibile, a seconda in particolare delle circostanze relative a ogni situazione specifica, ai veicoli dei passeggeri e alle caratteristiche della nave. A tal proposito e in casi debitamente giustificati e in circostanze straordinarie e urgenti, i vettori dovrebbero poter beneficiare appieno delle strutture pertinenti disponibili, in cooperazione con le autorità civili.
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I vettori dovrebbero prevedere una compensazione economica per i passeggeri in caso di cancellazione o ritardo di un servizio, in percentuale del prezzo del biglietto, tranne quando la cancellazione o il ritardo è dovuto a condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave o a circostanze eccezionali che non avrebbero potuto essere evitate neppure prendendo tutte le misure ragionevoli.
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Ai vettori dovrebbe incombere l’onere, in conformità dei principi generalmente riconosciuti, di provare che la cancellazione o il ritardo è dovuto a tali condizioni meteorologiche o circostanze eccezionali.
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Le condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave dovrebbero comprendere, in via non esclusiva, forti venti, mare agitato, forti correnti, presenza pericolosa di ghiaccio e livelli dell’acqua estremamente alti o bassi, uragani, tornado e inondazioni.
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Le circostanze eccezionali dovrebbero comprendere, in via non esclusiva, le calamità naturali come incendi e terremoti, gli attentati terroristici, le guerre e i conflitti armati militari o civili, le insurrezioni, la confisca militare o illegale, i conflitti tra le parti sociali, lo sbarco di persone ammalate, ferite o decedute, le operazioni di ricerca e salvataggio in mare o nelle acque interne, le misure necessarie a tutela dell’ambiente, le decisioni prese dagli organi di gestione del traffico o dalle autorità portuali o le decisioni adottate dalle autorità competenti in materia di ordine pubblico e sicurezza, nonché per rispondere a esigenze di trasporto urgenti.
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Con la partecipazione degli operatori interessati, delle organizzazioni professionali e delle associazioni dei consumatori, dei passeggeri, delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta, i vettori dovrebbero collaborare per adottare disposizioni a livello nazionale o europeo volte a migliorare l’attenzione e l’assistenza prestata ai passeggeri ogni qualvolta il loro viaggio sia interrotto, in particolare in caso di lunghi ritardi o cancellazione del viaggio. Gli organismi nazionali preposti all’esecuzione dovrebbero essere informati su tali disposizioni.
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La Corte di giustizia dell’Unione europea ha già stabilito che i problemi all’origine di cancellazioni o ritardi possono essere considerati come circostanze eccezionali solamente se derivano da eventi che non sono inerenti al normale esercizio dell’attività del vettore in questione e sfuggono al suo effettivo controllo. Occorre sottolineare che le condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave vanno naturalmente al di là del controllo effettivo del vettore.
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Il presente regolamento non dovrebbe incidere sui diritti dei passeggeri definiti dalla direttiva 90/314/CEE del Consiglio, del 13 giugno 1990, concernente i viaggi, le vacanze e i circuiti «tutto compreso». Il presente regolamento non dovrebbe applicarsi nei casi di cancellazione di un viaggio «tutto compreso» per motivi diversi dalla cancellazione del servizio passeggeri o della crociera.
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I passeggeri dovrebbero essere correttamente informati dei diritti derivanti loro dal presente regolamento, in un formato accessibile a tutti, affinché possano esercitarli in modo efficace. Fra i diritti di cui godono i passeggeri dovrebbe rientrare il diritto di ricevere informazioni in merito al servizio passeggeri o alla crociera prima e durante il viaggio. Tutte le informazioni essenziali fornite ai passeggeri dovrebbero essere fornite in formati accessibili alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta, che consentano ai passeggeri di avere accesso alle stesse informazioni utilizzando, ad esempio, formati di testo, Braille, audio, video e/o elettronici.
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I passeggeri dovrebbero essere in grado di esercitare i propri diritti mediante procedure di reclamo appropriate e accessibili applicate dai vettori e dagli operatori dei terminali entro le rispettive aree di competenza o, se del caso, mediante la trasmissione di reclami all’organismo o agli organismi designati a questo fine dallo Stato membro interessato. I vettori e gli operatori dei terminali dovrebbero rispondere ai reclami dei passeggeri entro un termine stabilito, tenendo presente che la mancata risposta ad un reclamo potrebbe essere fatta valere contro di loro.
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Tenendo conto delle procedure istituite dagli Stati membri per la trasmissione di reclami, i reclami riguardanti l’assistenza nei porti o a bordo di una nave dovrebbero essere indirizzati di preferenza all’organismo o agli organismi designati per l’esecuzione del presente regolamento nello Stato membro in cui è situato il porto d’imbarco e, per quanto riguarda i servizi passeggeri da un paese terzo, in quello in cui è situato il porto di sbarco.
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Gli Stati membri dovrebbero assicurare il rispetto del presente regolamento nonché designare un organismo ovvero organismi competenti, incaricati di compiti di verifica e di esecuzione. Ciò non incide sui diritti dei passeggeri di avvalersi dei mezzi di ricorso giudiziari previsti dalla legislazione nazionale.
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L’organismo o gli organismi designati per l’esecuzione del presente regolamento dovrebbero essere indipendenti da interessi commerciali. Ogni Stato membro dovrebbe nominare almeno un organismo che, ove appropriato, dovrebbe avere l’autorità e la capacità di esaminare singoli reclami e di facilitare la risoluzione delle controversie. I passeggeri dovrebbero poter ricevere una risposta motivata dall’organismo designato entro un periodo di tempo ragionevole. Data l’importanza di statistiche affidabili ai fini dell’applicazione del presente regolamento, in particolare per garantire un’applicazione coerente a livello di Unione, le relazioni predisposte da tali organismi dovrebbero se possibile includere statistiche sui reclami e sul loro esito.
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Gli Stati membri dovrebbero istituire un sistema di sanzioni in caso di violazione del presente regolamento e assicurarne l’applicazione. Tali sanzioni dovrebbero essere effettive, proporzionate e dissuasive.
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Poiché gli obiettivi del presente regolamento, vale a dire la garanzia di un livello elevato di protezione e assistenza ai passeggeri in tutti gli Stati membri e la garanzia per gli operatori economici di operare in condizioni armonizzate nel mercato interno, non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri e possono dunque, a motivo della portata e degli effetti dell’azione in questione, essere conseguiti meglio a livello di Unione, quest’ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 del trattato sull’Unione europea. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tali obiettivi in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.
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L’esecuzione del presente regolamento dovrebbe basarsi sul regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 ottobre 2004, sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell’esecuzione della normativa che tutela i consumatori («regolamento sulla cooperazione per la tutela dei consumatori»). È pertanto opportuno modificare di conseguenza tale regolamento.
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La direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati dovrebbe essere rigorosamente rispettata e applicata al fine di garantire il rispetto della vita privata delle persone fisiche e giuridiche, nonché di garantire che le informazioni e le relazioni richieste servano unicamente a ottemperare agli obblighi fissati dal presente regolamento e non siano utilizzate a danno delle suddette persone.
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Il presente regolamento rispetta i diritti fondamentali e osserva i principi riconosciuti, segnatamente, nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, di cui all’articolo 6 del trattato sull’Unione europea,
HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
CAPO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Oggetto
Il presente regolamento stabilisce regole per il trasporto via mare e per vie navigabili interne che disciplinano:
- la non discriminazione fra i passeggeri riguardo alle condizioni di trasporto offerte dai vettori;
- la non discriminazione e l’assistenza nei confronti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta;
- i diritti dei passeggeri in caso di cancellazione o di ritardo;
- le informazioni minime da fornire ai passeggeri;
- il trattamento dei reclami;
- le regole generali in materia di esecuzione.
Articolo 2
Ambito di applicazione
- Il presente regolamento si applica ai passeggeri che viaggiano:
- con servizi passeggeri il cui porto d’imbarco è situato nel territorio di uno Stato membro;
- con servizi passeggeri il cui porto d’imbarco è situato fuori dal territorio di uno Stato membro e il porto di sbarco è situato nel territorio di uno Stato membro, a condizione che il servizio sia effettuato da un vettore dell’Unione come definito all’articolo 3, lettera e);
- in una crociera il cui porto d’imbarco è situato nel territorio di uno Stato membro. Tuttavia, l’articolo 16, paragrafo 2, gli articoli 18 e 19 e l’articolo 20, paragrafi 1 e 4, non si applicano a tali passeggeri.
- Il presente regolamento non si applica ai passeggeri che viaggiano:
- su navi autorizzate a trasportare fino a dodici passeggeri;
- su navi del cui funzionamento è responsabile un equipaggio composto da non più di tre persone o laddove la distanza complessiva del servizio passeggeri sia inferiore a 500 metri, sola andata;
- con escursioni e visite turistiche diverse dalle crociere; oppure
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su navi senza mezzi di propulsione meccanica nonché su originali e singole riproduzioni di navi da passeggeri storiche, progettate prima del 1965, costruite principalmente con materiali originali, autorizzate a trasportare fino a trentasei passeggeri.
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Gli Stati membri possono, per un periodo di due anni a decorrere dal 18 dicembre 2012, esonerare dall’applicazione del presente regolamento le navi della navigazione marittima di stazza inferiore a 300 tonnellate lorde, utilizzate nei trasporti interni, a condizione che i diritti dei passeggeri a norma del presente regolamento siano adeguatamente garantiti dalla legislazione nazionale.
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Gli Stati membri possono esonerare dall’applicazione del presente regolamento i servizi passeggeri previsti dagli obblighi di servizio pubblico o da contratti di servizio pubblico o dai servizi integrati, purché i diritti dei passeggeri a norma del presente regolamento siano garantiti in modo comparabile dalla legislazione nazionale.
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Fatte salve la direttiva 2006/87/CE e la direttiva 2009/45/CE, nessuna disposizione del presente regolamento è intesa come prescrizione tecnica che impone a vettori, operatori dei terminali o altri enti obblighi di modifica o sostituzione delle navi, delle infrastrutture, dei porti e dei terminali portuali.
Articolo 3
Definizioni
Ai fini del presente regolamento, s’intende per:
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«persona con disabilità» o «persona a mobilità ridotta», qualsiasi persona la cui mobilità sia ridotta, nell’uso del trasporto, a causa di qualsiasi disabilità fisica (sensoriale o locomotoria, permanente o temporanea), disabilità o minorazione mentale, o di qualsiasi altra causa di disabilità, o per ragioni di età, e la cui condizione richieda un’attenzione adeguata e un adattamento del servizio fornito a tutti i passeggeri per rispondere alle esigenze specifiche di detta persona;
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«territorio di uno Stato membro», territorio cui si applica il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, con riferimento all’articolo 355 dello stesso, alle condizioni ivi contenute;
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«condizioni d’accesso», norme, orientamenti e informazioni pertinenti sull’accessibilità dei terminali portuali e delle navi, comprese le strutture per persone con disabilità o persone a mobilità ridotta;
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«vettore», una persona fisica o giuridica, diversa da un operatore turistico, un agente di viaggio o un venditore di biglietti, che offre servizi di trasporto passeggeri o crociere al pubblico;
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«vettore dell’Unione», un vettore stabilito nel territorio di uno Stato membro o che offre servizi di trasporto passeggeri da o verso il territorio di uno Stato membro;
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«servizio passeggeri», un servizio di trasporto commerciale di passeggeri via mare o per vie navigabili interne effettuato secondo un orario pubblicato;
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«servizi integrati», servizi di trasporto interconnessi all’interno di una determinata area geografica, con servizio d’informazione, emissioni di biglietti ed orari unici;
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«vettore di fatto», un soggetto diverso dal vettore, che esegue effettivamente il trasporto, interamente o parzialmente;
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«vie navigabili interne», un corpo idrico interno navigabile, naturale o artificiale, o sistema di corpi idrici interconnessi sfruttati per il trasporto, come laghi, fiumi o canali o una combinazione di questi;
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«porto», un luogo o un’area geografica cui siano state apportate migliorie e aggiunte strutture tali da consentire l’attracco di navi, da cui i passeggeri si imbarcano o sbarcano regolarmente;
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«terminale portuale», un terminale, che dispone di un vettore o di un operatore di terminale, in un porto dotato di strutture quali banchi di accettazione, biglietteria o sale di ritrovo e personale per l’imbarco o lo sbarco di passeggeri che viaggiano con servizi passeggeri o in crociera;
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«nave», un’imbarcazione usata per la navigazione marittima o per vie navigabili interne;
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«contratto di trasporto», un contratto di trasporto fra un vettore e un passeggero per la fornitura di uno o più servizi passeggeri o crociere;
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«biglietto», un documento in corso di validità o altro giustificativo di un contratto di trasporto;
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«venditore di biglietti», un rivenditore che conclude contratti di trasporto per conto del vettore;
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«agente di viaggio», un rivenditore che agisce per conto del passeggero o dell’operatore turistico nella conclusione di contratti di trasporto;
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«operatore turistico», un organizzatore o un rivenditore, diverso dal vettore, ai sensi dell’articolo 2, paragrafi 2 e 3, della direttiva 90/314/CEE;
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«prenotazione», una prenotazione per la partenza specifica di un servizio passeggeri o una crociera;
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«operatore del terminale», un organismo pubblico o privato nel territorio di uno Stato membro responsabile dell’amministrazione e della gestione di un terminale portuale;
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«crociera», servizio di trasporto via mare o per vie navigabili interne effettuato esclusivamente a fini di svago o ricreazione, completato da alloggio e altri servizi, di durata superiore a due giorni con pernottamento a bordo;
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«sinistro marittimo», il naufragio, il capovolgimento, la collisione o l’incaglio della nave, un’esplosione o un incendio a bordo o un difetto della nave.
Articolo 4
Biglietti e condizioni contrattuali non discriminatorie
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I vettori emettono un biglietto ai passeggeri, a meno che la legislazione nazionale preveda altri documenti di trasporto. Il biglietto può essere emesso in formato elettronico.
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Fatte salve le tariffe sociali, le condizioni contrattuali e le tariffe applicate dai vettori o dai venditori di biglietti sono offerte al pubblico senza alcuna discriminazione diretta o indiretta in base alla nazionalità dell’acquirente finale o al luogo di stabilimento del vettore o del venditore di biglietti nell’Unione.
Articolo 5
Altre parti di fatto
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Se l’adempimento degli obblighi derivanti dal presente regolamento è stato affidato a un vettore di fatto, venditore di biglietti o altra persona, il vettore, agente di viaggio, operatore turistico o operatore del terminale, che ha affidato tali obblighi, resta in ogni caso responsabile degli atti e delle omissioni compiuti da tale persona nell’esercizio delle sue funzioni.
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Oltre a quanto disposto al paragrafo 1, la persona cui il vettore, agente di viaggio, operatore turistico o operatore del terminale ha affidato l’adempimento di un obbligo è soggetta alle disposizioni del presente regolamento, incluse le disposizioni in materia di responsabilità e esonero, per quanto riguarda l’obbligo in questione.
Articolo 6
Irrinunciabilità
I diritti e gli obblighi stabiliti dal presente regolamento non possono essere limitati né possono essere oggetto di rinuncia, in particolare per effetto di clausole derogatorie o restrittive del contratto di trasporto.
CAPO II
DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ E DELLE PERSONE A MOBILITÀ RIDOTTA
Articolo 7
Diritto al trasporto
- Un vettore, un agente di viaggio e un operatore turistico non può rifiutarsi di accettare una prenotazione, emettere o fornire altrimenti un biglietto o imbarcare una persona unicamente per motivi di disabilità o di mobilità ridotta.
- Le prenotazioni e i biglietti sono offerti alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta senza costi aggiuntivi alle stesse condizioni applicabili a tutti gli altri passeggeri.
Articolo 8
Eccezioni e condizioni speciali
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In deroga all’articolo 7, paragrafo 1, i vettori, gli agenti di viaggio e gli operatori turistici possono rifiutare di accettare una prenotazione, emettere o fornire altrimenti un biglietto o imbarcare una persona con disabilità o una persona a mobilità ridotta:
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ai fini dell’osservanza di obblighi applicabili in materia di sicurezza stabiliti dalla legislazione internazionale, dell’Unione o nazionale ovvero ai fini dell’osservanza di obblighi in materia di sicurezza stabiliti dalle autorità competenti;
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qualora la progettazione della nave da passeggeri o dell’infrastruttura e dell’attrezzatura del porto, compresi i terminali portuali, renda impossibile l’imbarco, lo sbarco o il trasporto della persona in questione in condizioni di sicurezza o concretamente realizzabili.
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Qualora una prenotazione non sia accettata o un biglietto non sia emesso o altrimenti fornito per i motivi indicati al paragrafo 1, i vettori, gli agenti di viaggio e gli operatori turistici compiono tutti gli sforzi ragionevoli per proporre alla persona in questione un’alternativa di trasporto accettabile con un servizio passeggeri o una crociera gestiti dal vettore.
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Qualora alla persona con disabilità o alla persona a mobilità ridotta, che sia in possesso di prenotazione o biglietto e che abbia soddisfatto i requisiti di cui all’articolo 11, paragrafo 2, venga comunque negato l’imbarco sulla base del presente regolamento, essa, e l’eventuale accompagnatore di cui al paragrafo 4, possono scegliere tra il diritto al rimborso e il trasporto alternativo, come previsto dall’allegato I. Il diritto di scelta fra un viaggio di ritorno e il trasporto alternativo è subordinato al rispetto di tutti gli obblighi in materia di sicurezza.
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Qualora sia strettamente necessario e alle stesse condizioni di cui al paragrafo 1 i vettori, gli agenti di viaggio e gli operatori turistici possono esigere che una persona con disabilità o una persona a mobilità ridotta sia accompagnata da un’altra persona in grado di fornire l’assistenza necessaria alla persona con disabilità o alla persona a mobilità ridotta. Per quanto riguarda i servizi passeggeri, l’accompagnatore in questione è trasportato gratuitamente.
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Quando un vettore, un agente di viaggio o un operatore turistico fa ricorso ai paragrafi da 1 a 4, ne comunica immediatamente i motivi specifici alla persona con disabilità o alla persona a mobilità ridotta. Su richiesta, tali motivi sono notificati per iscritto alla persona con disabilità o alla persona a mobilità ridotta non oltre cinque giorni dopo la richiesta. In caso di rifiuto ai sensi del paragrafo 1, lettera a), si fa riferimento agli obblighi in materia di sicurezza applicabili.
Articolo 9
Accessibilità e informazione
- In collaborazione con le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta, i vettori e gli operatori dei terminali, se opportuno attraverso le loro organizzazioni, stabiliscono o predispongono condizioni d’accesso non discriminatorie per il trasporto delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta e delle persone che le accompagnano. Le condizioni di accesso sono comunicate su richiesta agli organismi nazionali preposti all’esecuzione.
- Le condizioni d’accesso di cui al paragrafo 1 sono messe a disposizione del pubblico dai vettori e dagli operatori dei terminali fisicamente o su internet, in formati accessibili su richiesta e nelle stesse lingue in cui l’informazione è normalmente fornita a tutti i passeggeri. Particolare attenzione è prestata alle esigenze delle persone con disabilità o delle persone a mobilità ridotta.
- Gli operatori turistici mettono a disposizione le condizioni d’accesso di cui al paragrafo 1 che si applicano alle tratte comprese nei viaggi, nelle vacanze e nei circuiti «tutto compreso» da essi organizzati, venduti o proposti.
- I vettori, gli agenti di viaggio e gli operatori turistici garantiscono che tutte le informazioni pertinenti, comprese prenotazioni e informazioni on line, relative alle condizioni del trasporto, le informazioni sul viaggio e le condizioni d’accesso siano disponibili in formati adeguati e accessibili per le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta. Le persone bisognose di assistenza ricevono conferma di tale assistenza attraverso gli altri mezzi disponibili, anche in forma elettronica o via Short Message Service (SMS).
Articolo 10
Diritto all’assistenza nei porti e a bordo delle navi
Fatte salve le condizioni d’accesso di cui all’articolo 9, paragrafo 1, i vettori e gli operatori turistici, nelle rispettive aree di competenza, forniscono gratuitamente alle persone con disabilità o alle persone a mobilità ridotta l’assistenza di cui agli allegati II e III nei porti, anche durante l’imbarco e lo sbarco, e a bordo delle navi. L’assistenza va adattata, se possibile, alle esigenze individuali della persona con disabilità o della persona a mobilità ridotta.
Articolo 11
Condizioni alle quali è fornita l’assistenza
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I vettori e gli operatori dei terminali, nelle rispettive aree di competenza, forniscono alle persone con disabilità o alle persone a mobilità ridotta l’assistenza di cui all’articolo 10, a condizione che:
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il vettore o l’operatore del terminale è informato, con ogni mezzo disponibile, anche per via elettronica o via SMS, della necessità di assistenza della persona almeno quarantotto ore prima che l’assistenza stessa si renda necessaria, a meno che il passeggero e il vettore o l’operatore del terminale non concordino un periodo più breve; e
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la persona con disabilità o la persona a mobilità ridotta si presenta personalmente al porto o nel luogo convenuto come indicato nell’articolo 12, paragrafo 3:
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- a un orario stabilito per iscritto dal vettore a condizione che non preceda di oltre sessanta minuti l’orario d’imbarco pubblicato, o
- qualora non sia stato stabilito un orario d’imbarco, almeno sessanta minuti prima dell’orario di partenza pubblicato, a meno che il passeggero e il vettore o l’operatore del terminale non concordino un periodo più breve.
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Oltre a quanto disposto dal paragrafo 1, le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta notificano al vettore, al momento della prenotazione o dell’acquisto anticipato del biglietto, le loro esigenze specifiche per la sistemazione, il posto a sedere, i servizi richiesti o la necessità di trasportare apparecchi medici purché tali esigenze o necessità siano note in tale momento.
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La notifica di cui al paragrafo 1, lettera a), e al paragrafo 2 può sempre essere trasmessa all’agente di viaggio o all’operatore turistico dal quale è stato acquistato il biglietto. Qualora il biglietto consenta viaggi multipli, è sufficiente una sola notifica, purché sia fornita un’adeguata informazione sugli orari dei viaggi successivi. Il passeggero riceve la conferma dell’avvenuta notifica della necessità di assistenza secondo quanto previsto in conformità del paragrafo 1, lettera a), e del paragrafo 2.
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Qualora non siano effettuate notifiche ai sensi del paragrafo 1, lettera a), e del paragrafo 2, i vettori e gli operatori dei terminali compiono comunque ogni sforzo ragionevole per garantire che l’assistenza sia fornita in modo tale che la persona con disabilità o la persona a mobilità ridotta possa imbarcarsi, sbarcare e viaggiare sulla nave.
- Se una persona con disabilità o una persona a mobilità ridotta è accompagnata da un cane da assistenza riconosciuto, quest’ultimo è sistemato insieme alla persona in questione, a condizione che sia fornita notifica al vettore, all’agente di viaggio o all’operatore turistico in conformità delle norme nazionali applicabili in materia di trasporto di cani da assistenza riconosciuti a bordo di navi da passeggeri, se tali norme esistono.
Articolo 12
Ricevimento delle notifiche e designazione dei punti d’incontro
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I vettori, gli operatori dei terminali, gli agenti di viaggio e gli operatori turistici adottano tutte le misure necessarie per agevolare la richiesta e il ricevimento delle notifiche conformemente all’articolo 11, paragrafo 1, lettera a), e paragrafo 2. Tale obbligo si applica a tutti i loro punti vendita, comprese le vendite telefoniche o su internet.
-
Se gli agenti di viaggio o gli operatori turistici ricevono la notifica di cui al paragrafo 1, trasmettono senza indugio, nel normale orario di lavoro, l’informazione al vettore o all’operatore del terminale.
-
I vettori e gli operatori dei terminali designano un punto all’interno o all’esterno del terminale portuale presso cui le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta possono annunciare il proprio arrivo e chiedere assistenza. Tale punto è chiaramente segnalato e offre informazioni di base riguardo al terminale portuale e all’assistenza fornita in formati accessibili.
Articolo 13
Norme di qualità per l’assistenza
- Gli operatori dei terminali e i vettori che gestiscono terminali portuali o servizi passeggeri che contano complessivamente più di 100 000 movimenti passeggeri commerciali nell’anno d’esercizio precedente fissano, nelle rispettive aree di competenza, le norme di qualità per l’assistenza di cui agli allegati II e III e, se opportuno attraverso le loro organizzazioni, stabiliscono le risorse necessarie per rispettare tali norme, in collaborazione con le organizzazioni che rappresentano i passeggeri con disabilità o i passeggeri a mobilità ridotta.
- Nel fissare dette norme di qualità, si tiene pienamente conto delle politiche e dei codici di condotta riconosciuti a livello internazionale riguardanti l’agevolazione del trasporto di persone con disabilità o di persone a mobilità ridotta, in particolare la raccomandazione dell’IMO e la gestione di navi da passeggeri al fine di rispondere alle necessità degli anziani e dei disabili.
- Le norme di qualità di cui al paragrafo 1 sono messe a disposizione del pubblico dagli operatori dei terminali e dai vettori fisicamente o su internet in formati accessibili e nelle stesse lingue in cui l’informazione è normalmente fornita a tutti i passeggeri.
Articolo 14
Formazione e istruzioni
Fatti salvi la convenzione internazionale e il codice sugli standard di addestramento, certificazione e tenuta della guardia per i marittimi e la regolamentazione adottata in forza della convenzione riveduta per la navigazione del Reno e della convenzione relativa al regime della navigazione sul Danubio, i vettori e, se del caso, gli operatori dei terminali stabiliscono procedure di formazione sulla disabilità, comprese istruzioni, e assicurano che:
- il proprio personale, compreso il personale alle dipendenze di altre parti di fatto, che fornisce assistenza diretta alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta, abbia una formazione o istruzioni al riguardo, come descritto all’allegato IV, sezioni A e B;
- il proprio personale altrimenti responsabile della prenotazione e vendita dei biglietti o dell’imbarco e sbarco, compreso il personale alle dipendenze di altre parti di fatto, abbia una formazione o istruzioni al riguardo, come descritto all’allegato IV, sezione A; e
- le categorie di personale di cui alle lettere a) e b) mantengano le proprie competenze ad esempio attraverso istruzioni o corsi di aggiornamento, ove opportuno.
Articolo 15
Risarcimento per le attrezzature per la mobilità o altre attrezzature specifiche
- Il vettore e l’operatore del terminale sono responsabili del danno derivante dalla perdita o dal danneggiamento di attrezzature per la mobilità o altre attrezzature specifiche, usate da persone con disabilità o da persone a mobilità ridotta, se l’evento dannoso è imputabile a colpa o negligenza del vettore o dell’operatore del terminale. La colpa o la negligenza del vettore si presume quando i danni sono stati causati da un incidente marittimo.
- Il risarcimento di cui al paragrafo 1 corrisponde al valore di sostituzione dell’attrezzatura in questione o, se del caso, ai costi di riparazione.
- I paragrafi 1 e 2 non si applicano laddove si applichi l’articolo 4 del regolamento (CE) n. 392/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, relativo alla responsabilità dei vettori che trasportano passeggeri via mare in caso di incidente.
- Va inoltre compiuto ogni sforzo per fornire rapidamente un’attrezzatura temporanea sostitutiva, che rappresenta un’alternativa adeguata.
CAPO III
OBBLIGHI DEI VETTORI E DEGLI OPERATORI DEI TERMINALI IN CASO DI INTERRUZIONE DEL VIAGGIO
Articolo 16
Informazioni in caso di cancellazioni o partenze ritardate
-
In caso di cancellazione o ritardo alla partenza di un servizio passeggeri o di una crociera, il vettore o, se opportuno, l’operatore del terminale informa i passeggeri in partenza dai terminali portuali o, se possibile, i passeggeri in partenza dai porti, quanto prima e comunque non oltre trenta minuti dopo l’orario di partenza previsto, della situazione, dell’orario di partenza e dell’orario di arrivo previsti non appena tale informazione è disponibile.
-
Se i passeggeri perdono un servizio di trasporto in coincidenza a causa di una cancellazione o di un ritardo, il vettore e, se opportuno, l’operatore del terminale compiono sforzi ragionevoli per informare i passeggeri interessati in merito a collegamenti alternativi.
-
Il vettore o, se opportuno, l’operatore del terminale assicura che le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta ricevano le informazioni necessarie di cui ai paragrafi 1 e 2 in formati accessibili.
Articolo 17
Assistenza in caso di partenze cancellate o ritardate
- Quando un vettore prevede ragionevolmente che la partenza di un servizio passeggeri o di una crociera sia cancellata o subisca un ritardo superiore a novanta minuti rispetto all’orario previsto di partenza, offre gratuitamente ai passeggeri in partenza dai terminali portuali spuntini, pasti o bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa, purché siano disponibili o possano essere ragionevolmente forniti.
- In caso di cancellazione o ritardo alla partenza che renda necessario un soggiorno di una o più notti o un soggiorno supplementare rispetto a quello previsto dal passeggero, ove e allorché sia fisicamente possibile, il vettore offre gratuitamente ai passeggeri in partenza dai terminali portuali una sistemazione adeguata, a bordo o a terra, e il trasporto tra il terminale portuale e il luogo di sistemazione, oltre agli spuntini, ai pasti o alle bevande di cui al paragrafo 1. Per ciascun passeggero, il vettore può limitare il costo complessivo della sistemazione a terra, escluso il trasporto tra il terminale portuale e il luogo di sistemazione, a 80 EUR a notte, per un massimo di tre notti.
- In applicazione dei paragrafi 1 e 2, il vettore presta particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta e dei loro accompagnatori.
Articolo 18
Trasporto alternativo e rimborso in caso di partenze cancellate o ritardate
- Quando prevede ragionevolmente che un servizio passeggeri subisca una cancellazione o un ritardo alla partenza dal terminale portuale superiore a novanta minuti il vettore offre immediatamente al passeggero la scelta tra:
- il trasporto alternativo verso la destinazione finale a condizioni simili, come indicato nel contratto di trasporto, non appena possibile e senza alcun supplemento;
- il rimborso del prezzo del biglietto e, ove opportuno, il ritorno gratuito al primo punto di partenza, come indicato nel contratto di trasporto, non appena possibile.
- Quando un servizio passeggeri subisce una cancellazione o un ritardo alla partenza dal porto superiore a novanta minuti, i passeggeri hanno diritto al trasporto alternativo o al rimborso del prezzo del biglietto da parte del vettore.
- Il rimborso di cui al paragrafo 1, lettera b), e al paragrafo 2 del costo completo del biglietto al prezzo a cui era stato acquistato, per la parte o le parti del viaggio non effettuate, e per la parte o le parti già effettuate se il viaggio non serve più allo scopo originario del passeggero è effettuato entro sette giorni, in contanti, mediante bonifico bancario elettronico, versamento o assegno bancario. Con il consenso del passeggero, il rimborso integrale del biglietto può avvenire sotto forma di buono e/o altri servizi per un importo equivalente alla tariffa di acquisto, purché le condizioni siano flessibili, segnatamente per quanto riguarda il periodo di validità e la destinazione.
Articolo 19
Diritto a compensazione economica connessa al prezzo del biglietto in caso di ritardo all’arrivo
- Fermo restando il diritto al trasporto, i passeggeri possono chiedere al vettore una compensazione economica in caso di ritardo all’arrivo alla destinazione finale, come indicato nel contratto di trasporto. Il livello minimo di compensazione economica è pari al 25 % del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno:
- un’ora in un servizio regolare fino a quattro ore;
- due ore in un servizio regolare di più di quattro ore ma non superiore a otto ore;
- tre ore in un servizio regolare di più di otto ore ma non superiore a ventiquattro ore; oppure
- sei ore in un servizio regolare superiore a ventiquattro ore.
Se il ritardo supera il doppio del tempo indicato alle lettere da a) a d) la compensazione economica è pari al 50 % del prezzo del biglietto.
-
I passeggeri in possesso di un titolo di viaggio o di un abbonamento che subiscono ritardi ricorrenti all’arrivo durante il periodo di validità dello stesso possono richiedere una compensazione economica adeguata secondo le modalità di indennizzo del vettore. Tali modalità enunciano i criteri per la determinazione del ritardo all’arrivo e il calcolo della compensazione.
-
La compensazione economica è calcolata in relazione al prezzo effettivamente pagato dal passeggero per il servizio passeggeri in ritardo.
-
Qualora il contratto di trasporto riguardi un viaggio di andata e ritorno, la compensazione economica in caso di ritardo all’arrivo nella tratta di andata o in quella di ritorno è calcolata sulla base della metà del prezzo del trasporto tramite tale servizio passeggeri.
-
La compensazione economica è effettuata entro un mese dalla presentazione della relativa domanda. La compensazione economica può essere effettuata mediante buoni e/o altri servizi se le condizioni sono flessibili, in particolare per quanto riguarda il periodo di validità e la destinazione. La compensazione economica è effettuata in denaro su richiesta del passeggero.
-
La compensazione economica connessa al prezzo del biglietto non è soggetta a detrazioni per i costi legati alla transazione finanziaria quali tasse, spese telefoniche o valori bollati. I vettori possono introdurre una soglia minima al di sotto della quale la compensazione economica non è prevista. Detta soglia non può superare 6 EUR.
Articolo 20
Esenzioni
- Gli articoli 17, 18 e 19 non si applicano ai passeggeri con biglietti aperti finché l’orario di partenza non è specificato, salvo per i passeggeri in possesso di un titolo di viaggio o di un abbonamento.
- Gli articoli 17 e 19 non si applicano se il passeggero è informato della cancellazione o del ritardo prima dell’acquisto del biglietto ovvero se la cancellazione o il ritardo sono causati dal passeggero stesso.
- L’articolo 17, paragrafo 2, non si applica se il vettore prova che la cancellazione o il ritardo è provocato da condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave.
- L’articolo 19 non si applica se il vettore prova che la cancellazione o il ritardo è provocato da condizioni meteorologiche che mettono a rischio il funzionamento sicuro della nave o da circostanze straordinarie che ostacolano l’esecuzione del servizio passeggeri, le quali non potevano essere evitate anche adottando tutte le misure ragionevoli.
Articolo 21
Ulteriori azioni risarcitorie
Le disposizioni del presente regolamento lasciano impregiudicato il diritto dei passeggeri di rivolgersi ai tribunali nazionali, secondo la legislazione nazionale, per ottenere risarcimenti connessi a perdite dovute a cancellazione o ritardo dei servizi di trasporto, anche a norma della direttiva 90/314/CEE.
CAPO IV
NORME GENERALI SU INFORMAZIONI E RECLAMI
Articolo 22
Diritto all’informazione sul viaggio
I vettori e gli operatori dei terminali, nei rispettivi settori di competenza, forniscono ai passeggeri informazioni adeguate per tutto il viaggio in formati accessibili a tutti e nelle stesse lingue in cui sono di solito messe a disposizione di tutti i passeggeri. Particolare attenzione è prestata alle esigenze delle persone con disabilità o delle persone a mobilità ridotta.
Articolo 23
Informazioni sui diritti dei passeggeri
- I vettori, gli operatori dei terminali e, se del caso, le autorità portuali garantiscono, nei rispettivi settori di competenza, che le informazioni sui diritti dei passeggeri previste dal presente regolamento siano a disposizione del pubblico a bordo delle navi, nei porti, se possibile, e nei terminali portuali. Le informazioni sono fornite per quanto possibile in formati accessibili e nelle stesse lingue in cui sono di solito messe a disposizione di tutti i passeggeri. Nel fornire tali informazioni particolare attenzione è prestata alle esigenze delle persone con disabilità o delle persone a mobilità ridotta.
- Al fine di rispettare l’obbligo di informazione di cui al paragrafo 1, i vettori, gli operatori dei terminali e, se del caso, le autorità portuali possono utilizzare una sintesi delle disposizioni del presente regolamento preparata dalla Commissione in tutte le lingue ufficiali delle istituzioni dell’Unione europea e messa a loro disposizione.
- I vettori, gli operatori dei terminali e, se del caso, le autorità portuali informano adeguatamente i passeggeri a bordo delle navi, nei porti, se possibile, e nei terminali portuali degli estremi dell’organismo responsabile dell’attuazione designato dallo Stato membro interessato a norma dell’articolo 25, paragrafo 1.
Articolo 24
Reclami
- I vettori e gli operatori dei terminali istituiscono o dispongono di un meccanismo accessibile per il trattamento dei reclami in ordine ai diritti e agli obblighi contemplati dal presente regolamento.
- Qualora un passeggero che rientra nell’ambito del presente regolamento desideri presentare un reclamo al vettore o all’operatore del terminale, lo trasmette entro due mesi dalla data in cui è stato prestato o avrebbe dovuto essere prestato il servizio. Entro un mese dal ricevimento del reclamo il vettore o l’operatore del terminale notifica al passeggero che il reclamo è stato accolto, respinto o è ancora in esame. Il tempo necessario per rispondere definitivamente non supera i due mesi dal ricevimento di un reclamo.
CAPO V
ESECUZIONE E ORGANISMI NAZIONALI PREPOSTI ALL’ESECUZIONE
Articolo 25
Organismi nazionali preposti all’esecuzione
- Ogni Stato membro designa uno o più organismi, nuovi o esistenti, responsabili dell’esecuzione del presente regolamento per quanto riguarda i servizi passeggeri e le crociere da porti situati nel proprio territorio e i servizi passeggeri provenienti da un paese terzo verso tali porti. Ogni organismo adotta i provvedimenti necessari per garantire il rispetto del presente regolamento. Per quanto riguarda l’organizzazione, le decisioni di finanziamento, la struttura giuridica e il processo decisionale, ogni organismo è indipendente da interessi commerciali.
- Gli Stati membri informano la Commissione dell’organismo o degli organismi designati a norma del presente articolo.
- Ogni passeggero può presentare un reclamo, conformemente alla legislazione nazionale, all’organismo competente designato a norma del paragrafo 1 o a qualsiasi altro organismo competente designato da uno Stato membro, in merito a presunte infrazioni al presente regolamento. Ogni organismo competente fornisce ai passeggeri una risposta motivata al loro reclamo entro un termine ragionevole. Uno Stato membro può decidere: a) che in un primo tempo il passeggero trasmetta il reclamo di cui al presente regolamento al vettore o all’operatore del terminale; e/o b) che l’organismo nazionale preposto all’esecuzione o altro organismo competente designato dagli Stati membri funga da organo di appello per reclami irrisolti ai sensi dell’articolo 24.
- Gli Stati membri che hanno scelto di esonerare taluni servizi ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 4, garantiscono che vi sia un meccanismo simile ai fini della tutela dei diritti dei passeggeri. Articolo 26 Relazione sull’esecuzione del presente regolamento Entro il 1o giugno 2015 e ogni due anni successivi a tale data, gli organismi preposti all’esecuzione designati ai sensi dell’articolo 25 pubblicano una relazione sull’attività dei due anni civili precedenti, che contiene in particolare una descrizione delle azioni attuate per applicare le disposizioni del presente regolamento, dati sulle sanzioni applicate e statistiche relative ai reclami e alle sanzioni stesse.
Articolo 27
Cooperazione tra gli organismi preposti all’esecuzione
Gli organismi nazionali di cui all’articolo 25, paragrafo 1, si scambiano informazioni sulle loro rispettive attività e sui principi e sulle prassi decisionali nella misura necessaria per un’applicazione coerente del presente regolamento. La Commissione li assiste in tale compito.
Articolo 28
Sanzioni
Gli Stati membri stabiliscono le norme sulle sanzioni applicabili alle infrazioni delle disposizioni del presente regolamento e adottano tutte le misure necessarie per garantirne l’applicazione. Le sanzioni previste sono effettive, proporzionate e dissuasive. Gli Stati membri notificano tali norme e misure alla Commissione entro il 18 dicembre 2012 e notificano immediatamente qualsiasi successiva modifica.
CAPO VI
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 29
Relazioni
Entro il 19 dicembre 2015 la Commissione trasmette al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sul funzionamento e gli effetti del presente regolamento. Se del caso, la relazione è corredata di proposte normative che attuano in modo più dettagliato le disposizioni del presente regolamento o lo modificano.
Articolo 30
Modifica del regolamento (CE) n. 2006/2004
Nell’allegato del regolamento (CE) n. 2006/2004 è aggiunto il seguente punto: «18. Regolamento (UE) n. 1177/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, relativo ai diritti dei passeggeri che viaggiano via mare e per vie navigabili interne.
Articolo 31
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Esso si applica a decorrere dal 18 dicembre 2012.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Strasburgo, addì 24 novembre 2010.
Il presidente
J. BUZEK
Il presidente
O. CHASTEL
ALLEGATO I
DIRITTO AL RIMBORSO O AL TRASPORTO ALTERNATIVO PER LE PERSONE CON DISABILITÀ O LE PERSONE A MOBILITÀ RIDOTTA, DI CUI ALL’ARTICOLO 8
- Laddove si fa riferimento al presente allegato, alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta viene offerta la scelta fra:
- — rimborso entro sette giorni, pagato in contanti, mediante bonifico bancario elettronico, con versamenti o assegni bancari, del costo completo del biglietto al prezzo a cui è stato acquistato, per la parte o le parti del viaggio non effettuate, e per la parte o le parti già effettuate se il viaggio non serve più allo scopo originario del passeggero, oltre a, se pertinente, — un servizio di ritorno verso il punto di partenza iniziale, non appena possibile; oppure
- il trasporto alternativo verso la destinazione finale a condizioni simili, come indicato nel contratto di trasporto, senza alcun supplemento e non appena possibile; oppure
- il trasporto alternativo verso la destinazione finale, come indicato nel contratto di trasporto, a condizioni simili, ad una data successiva di loro gradimento, a seconda delle disponibilità di biglietti.
- Il punto 1, lettera a), si applica anche ai passeggeri i cui viaggi rientrano in un servizio «tutto compreso», ad esclusione del diritto al rimborso qualora tale diritto sussista a norma della direttiva 90/314/CEE.
- Qualora una città o regione sia servita da più porti e un vettore offra a un passeggero un viaggio per un porto di destinazione diverso da quello prenotato dal passeggero, le spese di trasferimento del passeggero dal porto diverso in questione a quello per il quale era stata effettuata la prenotazione o a un’altra destinazione vicina, concordata con il passeggero, sono a carico del vettore.
ALLEGATO II
ASSISTENZA NEI PORTI, COMPRESI L’IMBARCO E LO SBARCO, CONFORMEMENTE AGLI ARTICOLI 10 E 13
- Assistenza e misure necessarie per consentire alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta di:
— comunicare il loro arrivo in un terminale portuale o, se possibile, un porto e la loro richiesta di assistenza,
— spostarsi dal punto di ingresso al banco dell’accettazione (se esiste) o alla nave,
— adempiere alle formalità di registrazione del passeggero e dei bagagli, se necessario,
— procedere dal banco dell’accettazione, se esiste, alla nave, attraverso i controlli per l’emigrazione e la sicurezza,
— imbarcarsi sulla nave, mediante elevatori, sedie a rotelle o altra assistenza specifica necessaria,
— procedere dal portellone della nave al posto a sedere o al settore,
— riporre e recuperare il bagaglio a bordo,
— procedere dal posto a sedere al portellone della nave,
— sbarcare dalla nave, mediante elevatori, sedie a rotelle o altra assistenza specifica necessaria,
— ritirare i bagagli, se necessario, e procedere attraverso i controlli per l’immigrazione e doganali,
— procedere dalla sala ritiro bagagli o dal punto di sbarco a un punto di uscita designato,
— recarsi, in caso di necessità, ai servizi igienici (se esistono). - Quando una persona con disabilità o una persona a mobilità ridotta è assistita da un accompagnatore, quest’ultimo deve, qualora gli sia richiesto, poter prestare la necessaria assistenza in porto nonché per l’imbarco e lo sbarco.
- Gestione di tutte le necessarie attrezzature per la mobilità comprese, ad esempio, le sedie a rotelle elettriche.
- Sostituzione temporanea di attrezzatura per la mobilità danneggiata o smarrita come alternativa adeguata.
- Assistenza a terra di cani da assistenza riconosciuti, ove opportuno.
- Comunicazione in formato accessibile di informazioni necessarie per le operazioni di imbarco e di sbarco.
ALLEGATO III
ASSISTENZA A BORDO DELLE NAVI CONFORMEMENTE AGLI ARTICOLI 10 E 13
- Trasporto sulla nave di cani da assistenza riconosciuti, nel rispetto della regolamentazione nazionale.
- Trasporto di apparecchi medici e delle attrezzature per la mobilità necessari alle persone con disabilità o alle persone a mobilità ridotta, comprese sedie a rotelle elettriche.
- Comunicazione delle informazioni essenziali sull’itinerario in formati accessibili.
- Realizzazione di ogni sforzo ragionevole al fine di attribuire, su richiesta, i posti a sedere tenendo conto delle esigenze delle persone con disabilità o delle persone a mobilità ridotta, nel rispetto dei requisiti di sicurezza e secondo la disponibilità.
- Se necessario, assistenza alle persone affinché possano raggiungere i servizi igienici (se esistono).
- Qualora una persona con disabilità o una persona a mobilità ridotta sia assistita da un accompagnatore, il vettore compie ogni sforzo ragionevole per attribuire a tale accompagnatore un posto a sedere o una cabina vicino alla persona con disabilità o alla persona a mobilità ridotta.
ALLEGATO IV
FORMAZIONE SULLA DISABILITÀ, COMPRESE LE ISTRUZIONI, DI CUI ALL’ARTICOLO 14
- Formazione sulla sensibilizzazione alla disabilità, comprese le istruzioni La formazione sulla sensibilizzazione alla disabilità, comprese le istruzioni, include ciò che segue:
— sensibilizzazione alle disabilità fisiche, sensoriali (uditive e visive), nascoste o di apprendimento e trattamento adeguato dei passeggeri che ne sono colpiti, compresa la capacità di distinguere fra le varie abilità delle persone con mobilità, orientamento o comunicazione ridotta,
— barriere cui devono far fronte le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta, comprese barriere attitudinali, ambientali/fisiche ed organizzative,
— cani da assistenza riconosciuti, loro ruolo ed esigenze,
— capacità di far fronte a situazioni inattese,
— capacità interpersonali e metodi di comunicazione con persone ipoudenti, ipovedenti o persone che soffrono di disturbi del linguaggio e persone con disabilità di apprendimento,
— conoscenza generale degli orientamenti dell’IMO riguardo alla raccomandazione sulla progettazione e la gestione di navi da passeggeri al fine di rispondere alle necessità degli anziani e delle persone con disabilità. - Formazione sull’assistenza alla disabilità, comprese le istruzioni La formazione sull’assistenza alla disabilità, comprese le istruzioni, include ciò che segue:
— come aiutare gli utenti di sedie a rotelle a sedersi sulla sedia a rotelle e ad alzarsi,
— capacità di fornire assistenza alle persone con disabilità o alle persone a mobilità ridotta che viaggiano con un cane da assistenza riconosciuto, compresi il ruolo e le esigenze dei cani,
— tecniche per scortare passeggeri ipovedenti e per trattare e trasportare cani da assistenza riconosciuti,
— conoscenza dei tipi di attrezzature che possono assistere le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta e delle precauzioni da prendere nell’uso di tali attrezzature,
— uso delle attrezzature di assistenza all’imbarco e allo sbarco e conoscenza delle procedure adeguate di assistenza all’imbarco e allo sbarco che tutelano la sicurezza e la dignità delle persone con disabilità o delle persone a mobilità ridotta,
— consapevolezza della necessità di un’assistenza affidabile e professionale, nonché dell’eventualità che alcuni passeggeri con disabilità o alcuni passeggeri a mobilità ridotta provino sensazioni di vulnerabilità durante il viaggio a causa della loro dipendenza dall’assistenza,
— conoscenza delle tecniche di pronto soccorso.
REGULATION (EU) No 1177/2010
OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL OF 24 NOVEMBER 2010
RIGHTS OF PASSENGERS TRAVELLING BY SEA AND INLAND WATERWAY AND AMENDING
COPY FOR FREE CONSULTATION
The Italian Transport Regulation Authority is responsible for the implementation of this Regulation:
AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI
Via Nizza 230, C.A.P. 10126 Torino
Telephone: 011.19212.500
E-mail: art@autorita-trasporti.it
PEC: pec@pec.autorita-trasporti.it
www.autorita-trasporti.it
ATTENTION
Passengers are reminded that, in accordance with REGULATION (EU) No 1177/2010, complaints may be issued to the designated authority only after a formal complaint has been sent to the carrier and only sixty days following such notification.
I (Legislative acts)
REGULATIONS
REGULATION (EU) No 1177/2010 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 24 November 2010
concerning the rights of passengers when travelling by sea and inland waterway and amending Regulation (EC) No 2006/2004
(Text with EEA relevance)
THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL OF THE EURO PEAN UNION,
Having regard to the Treaty on the Functioning of the European Union, and in particular Articles 91(1) and 100(2) thereof,
Having regard to the proposal from the European Commission, Having regard to the opinion of the European Economic and
Social Committee (1),
After consulting the Committee of the Regions,
Acting in accordance with the ordinary legislative procedure (2), Whereas:
- Action by the Union in the field of maritime and inland waterway transport should aim, among other things, at ensuring a high level of protection for passengers that is comparable with other modes of transport. Moreover, full account should be taken of the requirements of consumer protection in general.
- Since the maritime and inland waterway passenger is the weaker party to the transport contract, all passengers should be granted a minimum level of protection. Noth ing should prevent carriers from offering contract condi tions more favourable for the passenger than the conditions laid down in this Regulation. At the same time, the aim of this Regulation is not to interfere in commer cial business-to-business relationships concerning the transport of goods. In particular, agreements between a road haulier and a carrier should not be construed as trans port contracts for the purposes of this Regulation and should therefore not give the road haulier or its employees the right to compensation under this Regulation in the case of delays.
- The protection of passengers should cover not only pas senger services between ports situated in the territory of the Member States, but also passenger services between such ports and ports situated outside the territory of the Member States, taking into account the risk of distortion of competition on the passenger transport market. Therefore the term ‘Union carrier’ should, for the purposes of this Regulation, be interpreted as broadly as possible, but with out affecting other legal acts of the Union, such as Council Regulation (EEC) No 4056/86 of 22 December 1986 lay ing down detailed rules for the application of Articles 85 and 86 of the Treaty to maritime transport (3) and Council Regulation (EEC) No 3577/92 of 7 December 1992 apply ing the principle of freedom to provide services to mari time transport within Member States (maritime cabotage) (4).
- The internal market for maritime and inland waterway pas senger services should benefit citizens in general. Conse quently, disabled persons and persons with reduced mobility, whether caused by disability, age or any other factor, should have opportunities for using passenger ser vices and cruises that are comparable to those of other citi zens. Disabled persons and persons with reduced mobility have the same rights as all other citizens with regard to free movement, freedom of choice and non-discrimination.
- Member States should promote the use of public transport and the use of integrated tickets in order to optimise the use and interoperability of the various transport modes and operators.
- In the light of Article 9 of the United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities and in order to give disabled persons and persons with reduced mobility opportunities for maritime and inland waterway travel comparable to those of other citizens, rules for non- discrimination and assistance during their journey should be established. Those persons should therefore be accepted for carriage and not refused transport, except for reasons which are justified on the grounds of safety and established by the competent authorities. They should enjoy the right to assistance in ports and on board passenger ships. In the interests of social inclusion, the persons concerned should receive this assistance free of charge. Carriers should estab lish access conditions, preferably using the European stan dardisation system.
- In deciding on the design of new ports and terminals, and as part of major refurbishments, the bodies responsible for those facilities should take into account the needs of dis abled persons and persons with reduced mobility, in par ticular with regard to accessibility, paying particular consideration to ‘design for all’ requirements. Carriers should take such needs into account when deciding on the design of new and newly refurbished passenger ships in accordance with Directive 2006/87/EC of the European Parliament and of the Council of 12 December 2006 lay ing down technical requirements for inland waterway ves sels(1) and Directive 2009/45/EC of the European Parliament and of the Council of 6 May 2009 on safety rules and standards for passenger ships (2).
- Assistance given at ports situated in the territory of a Mem ber State should, among other things, enable disabled per sons and persons with reduced mobility to proceed from a designated point of arrival at a port to a passenger ship and from a passenger ship to a designated point of departure at a port, including embarking and disembarking.
- In organising assistance to disabled persons and persons with reduced mobility, and the training of their personnel, carriers should cooperate with organisations representative of disabled persons or persons with reduced mobility. In that work they should also take into account the relevant provisions of the International Convention and Code on Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers as well as the Recommendation of the Interna tional Maritime Organisation (IMO) on the design and operation of passenger ships to respond to elderly and dis abled persons’ needs.
- The provisions governing the embarkation of disabled per sons or persons with reduced mobility should be without prejudice to the general provisions applicable to the embar kation of passengers laid down by the international, Union or national rules in force.
- Legal acts of the Union on passenger rights should take into account the needs of passengers, in particular those of disabled persons and persons with reduced mobility, to use different transport modes and to transfer smoothly between different modes, subject to the applicable safety regulations for the operation of ships.
- Passengers should be adequately informed in the event of cancellation or delay of any passenger service or cruise. That information should help passengers to make the nec essary arrangements and, if needed, to obtain information about alternative connections.
- Inconvenience experienced by passengers due to the can cellation or long delay of their journey should be reduced. To this end, passengers should be adequately looked after and should be able to cancel their journey and have their tickets reimbursed or to obtain re-routing under satisfac tory conditions. Adequate accommodation for passengers may not necessarily consist of hotel rooms but also of any other suitable accommodation that is available, depending in particular on the circumstances relating to each specific situation, the passengers’ vehicles and the characteristics of the ship. In this respect and in duly justified cases of extraordinary and urgent circumstances, carriers should be able to take full advantage of the available relevant facili ties, in cooperation with civil authorities.
- Carriers should provide for the payment of compensation for passengers in the event of the cancellation or delay of a passenger service based on a percentage of the ticket price, except when the cancellation or delay occurs due to weather conditions endangering the safe operation of the ship or to extraordinary circumstances which could not have been avoided even if all reasonable measures had been taken.
- Carriers should, in accordance with generally accepted principles, bear the burden of proving that the cancellation or delay was caused by such weather conditions or extraor dinary circumstances.
- Weather conditions endangering the safe operation of the ship should include, but not be limited to, strong winds, heavy seas, strong currents, difficult ice conditions and extremely high or low water levels, hurricanes, tornados and floods.
- Extraordinary circumstances should include, but not be limited to, natural disasters such as fires and earthquakes, terrorist attacks, wars and military or civil armed conflicts, uprisings, military or illegal confiscations, labour conflicts, landing any sick, injured or dead person, search and res cue operations at sea or on inland waterways, measures necessary to protect the environment, decisions taken by traffic management bodies or port authorities, or decisions by the competent authorities with regard to public order and safety as well as to cover urgent transport needs.
- With the involvement of stakeholders, professional asso ciations and associations of customers, passengers, dis abled persons and persons with reduced mobility, carriers should cooperate in order to adopt arrangements at national or European level for improving care and assis tance offered to passengers whenever their travel is inter rupted, notably in the event of long delays or cancellation of travel. National enforcement bodies should be informed of those arrangements.
- The Court of Justice of the European Union has already ruled that problems leading to cancellations or delays can be covered by the concept of extraordinary circumstances only to the extent that they stem from events which are not inherent in the normal exercise of the activity of the carrier concerned and are beyond its actual control. It should be noted that weather conditions endangering the safe operation of the ship are indeed beyond the actual control of the carrier.
- This Regulation should not affect the rights of passengers established by Council Directive 90/314/EEC of 13 June 1990 on package travel, package holidays and package tours (1). This Regulation should not apply in cases where a package tour is cancelled for reasons other than cancel lation of the passenger service or the cruise.
- Passengers should be fully informed of their rights under this Regulation in formats which are accessible to every body, so that they can effectively exercise those rights. Rights of passengers should include the receipt of informa tion regarding the passenger service or cruise before and during the journey. All essential information provided to passengers should also be provided in formats accessible to disabled persons and persons with reduced mobility, with such accessible formats allowing passengers to access the same information using, for example, text, Braille, audio, video and/or electronic formats.
- Passengers should be able to exercise their rights by means of appropriate and accessible complaint procedures imple mented by carriers and terminal operators within their respective areas of competence or, as the case may be, by the submission of complaints to the body or bodies desig nated to that end by the Member State concerned. Carriers and terminal operators should respond to complaints by passengers within a set period of time, bearing in mind that the non-reaction to a complaint could be held against them.
- Taking into account the procedures established by a Mem ber State for the submission of complaints, a complaint concerning assistance in a port or on board a ship should preferably be addressed to the body or bodies designated for the enforcement of this Regulation in the Member State where the port of embarkation is situated and, for passen ger services from a third country, where the port of disem barkation is situated.
- Member States should ensure compliance with this Regu lation and designate a competent body or bodies to carry out supervision and enforcement tasks. This does not affect the rights of passengers to seek legal redress from courts under national law.
- The body or bodies designated for the enforcement of this Regulation should be independent of commercial interests. Each Member State should appoint at least one body which, when applicable, should have the power and capa bility to investigate individual complaints and to facilitate dispute settlement. Passengers should be entitled to receive a substantiated reply from the desig nated body, within a reasonable period of time. Given the importance of reliable statistics for the enforcement of this Regulation, in particular to ensure coherent application throughout the Union, the reports prepared by those bod ies should if possible include statistics on complaints and their outcome.
- Member States should lay down penalties applicable to infringements of this Regulation and ensure that those penalties are applied. Those penalties should be effective, proportionate and dissuasive.
- Since the objectives of this Regulation, namely to ensure a high level of protection of and assistance to passengers throughout the Member States and to ensure that eco nomic agents operate under harmonised conditions in the internal market, cannot be sufficiently achieved by the Member States and can therefore, by reason of the scale and effects of the action, be better achieved at Union level, the Union may adopt measures, in accordance with the principle of subsidiarity as set out in Article 5 of the Treaty on European Union. In accordance with the principle of proportionality as set out in that Article, this Regulation does not go beyond what is necessary in order to achieve those objectives.
- The enforcement of this Regulation should be based on Regulation (EC) No 2006/2004 of the European Parlia ment and of the Council of 27 October 2004 on coopera tion between national authorities responsible for the enforcement of consumer protection laws (the Regulation on consumer protection cooperation) (1). That Regulation should therefore be amended accordingly.
- Directive 95/46/EC of the European Parliament and of the Council of 24 October 1995 on the protection of individu als with regard to the processing of personal data and on the free movement of such data (2) should be strictly respected and enforced in order to guarantee respect for the privacy of natural and legal persons, and to ensure that the information and reports requested serve solely to fulfil the obligations laid down in this Regulation and are not used to the detriment of such persons.
- This Regulation respects the fundamental rights and observes the principles recognised in particular by the Charter of Fundamental Rights of the European Union, as referred to in Article 6 of the Treaty on European Union,
CHAPTER I
GENERAL PROVISIONS
Article 1
Subject matter
This Regulation establishes rules for sea and inland waterway transport as regards the following:
(a) non-discrimination between passengers with regard to trans port conditions offered by carriers;
(b) non-discrimination and assistance for disabled persons and persons with reduced mobility;
(c) the rights of passengers in cases of cancellation or delay; (d) minimum information to be provided to passengers;
(e) the handling of complaints;
(f) general rules on enforcement.
Article 2
Scope
1. This Regulation shall apply in respect of passengers travelling:
(a) on passenger services where the port of embarkation is situ ated in the territory of a Member State;
(b) on passenger services where the port of embarkation is situ ated outside the territory of a Member State and the port of disembarkation is situated in the territory of a Member State, provided that the service is operated by a Union carrier as defined in Article 3(e);
(c) on a cruise where the port of embarkation is situated in the territory of a Member State. However, Articles 16(2), 18, 19 and 20(1) and (4) shall not apply to those passengers.
2. This Regulation shall not apply in respect of passengers travelling:
(a) on ships certified to carry up to 12 passengers;
(b) on ships which have a crew responsible for the operation of the ship composed of not more than three persons or where the distance of the overall passenger service is less than 500 metres, one way;
(c) on excursion and sightseeing tours other than cruises; or
(d) on ships not propelled by mechanical means as well as original, and individual replicas of, historical passenger ships designed before 1965, built predominantly with the original materials, certified to carry up to 36 passengers.
3. Member States may, for a period of 2 years from 18 December 2012, exempt from the application of this Regulation seagoing ships of less than 300 gross tons operated in domestic transport, provided that the rights of passengers under this Regulation are adequately ensured under national law.4.
Member States may exempt from the application of this Regulation passenger services covered by public service obligations, public service contracts or integrated services provided that the rights of passengers under this Regulation are comparably guaranteed under national law.5.
Without prejudice to Directive 2006/87/EC and to Directive 2009/45/EC, nothing in this Regulation shall be understood as constituting technical requirements imposing obligations on carriers, terminal operators or other entities to modify or replace ships, infrastructure, ports or port terminals.
Article 3
Definitions
For the purposes of this Regulation, the following definitions shall apply:
(a) ‘disabled person’ or ‘person with reduced mobility’ means any person whose mobility when using transport is reduced as a result of any physical disability (sensory or locomotor, permanent or temporary), intellectual disability or impairment, or any other cause of disability, or as a result of age, and whose situation needs appropriate attention and adaptation to his particular needs of the service made available to all passengers;
(b) ‘territory of a Member State’ means a territory to which the Treaty on the Functioning of the European Union applies as referred to in Article 355 thereof, under the conditions set out therein;
(c) ‘access conditions’ means relevant standards, guidelines and information on the accessibility of port terminals and ships including their facilities for disabled persons or persons with reduced mobility;
(d) ‘carrier’ means a natural or legal person, other than a tour operator, travel agent or ticket vendor, offering transport by passenger services or cruises to the general public;
(e) ‘Union carrier’ means a carrier established within the territory of a Member State or offering transport by passenger services operated to or from the territory of a Member State;
(f) ‘passenger service’ means a commercial passenger transport service by sea or inland waterways operated according to a published timetable;
(g) ‘integrated services’ means interconnected transport services within a determined geographical area with a single information service, ticketing scheme and timetable;
(h) ‘performing carrier’ means a person, other than the carrier, who actually performs the carriage wholly or partially;
(i) ‘inland waterway’ means a natural or artificial navigable inland body of water, or system of interconnected bodies of water, used for transport, such as lakes, rivers or canals or any combination of these;
(j) ‘port’ means a place or a geographical area made up of such improvement works and facilities as to permit the reception of ships from which passengers regularly embark or disembark;
(k) ‘port terminal’ means a terminal, staffed by a carrier or a terminal operator, in a port with facilities, such as check-in,ticket counters or lounges, and staff for the embarkation ordisembarkation of passengers travelling on passenger servicesor on a cruise;
(l) ‘ship’ means a vessel used for navigation at sea or on inlandwaterways;
(m) ‘transport contract’ means a contract of carriage between acarrier and a passenger for the provision of one or more passenger services or cruises;
(n) ‘ticket’ means a valid document or other evidence of a transport contract;
(o) ‘ticket vendor’ means any retailer concluding transport contracts on behalf of a carrier;
(p) ‘travel agent’ means any retailer acting on behalf of a passenger or a tour operator for the conclusion of transportcontracts;
(q) ‘tour operator’ means an organiser or retailer, other than acarrier, within the meaning of Article 2(2) and (3) of Directive 90/314/EEC;
(r) ‘reservation’ means a booking of a specific departure of a passenger service or a cruise;
(s) ‘terminal operator’ means a private or public body in the territory of a Member State responsible for the administrationand management of a port terminal;
(t) ‘cruise’ means a transport service by sea or inland waterway,operated exclusively for the purpose of pleasure or recreation, supplemented by accommodation and other facilities,exceeding two overnight stays on board;
(u) ‘shipping incident’ means shipwreck, capsizing, collision orstranding of the ship, explosion or fire in the ship, or defectin the ship.
Article 4
Tickets and non-discriminatory contract conditions1.
Carriers shall issue a ticket to the passenger, unless undernational law other documents give entitlement to transport. Aticket may be issued in an electronic format.2.
Without prejudice to social tariffs, the contract conditionsand tariffs applied by carriers or ticket vendors shall be offered tothe general public without any direct or indirect discriminationbased on the nationality of the final customer or on the place ofestablishment of carriers or ticket vendors within the Union.
Article 5
Other performing parties1.
Where the performance of the obligations under this Regulation has been entrusted to a performing carrier, ticket vendor orany other person, the carrier, travel agent, tour operator or terminal operator who has entrusted such obligations shall nevertheless be liable for the acts and omissions of that performingparty, acting within that party’s scope of employment.2.
In addition to paragraph 1, the party to whom the performance of an obligation has been entrusted by the carrier, travelagent, tour operator or terminal operator shall be subject to theprovisions of this Regulation, including provisions on liabilitiesand defences, with regard to the obligation entrusted.
Article 6
Exclusion of waiver
Rights and obligations pursuant to this Regulation shall not bewaived or limited, in particular by a derogation or restrictiveclause in the transport contract.
CHAPTER II
RIGHTS OF DISABLED PERSONS AND PERSONS WITH REDUCED MOBILITY
Article 7
Right to transport
1. accept a reservation, to issue or otherwise provide a ticket or to embark persons on the grounds of disability or of reduced mobil ity as such.
2. Reservations and tickets shall be offered to disabled persons and persons with reduced mobility at no additional cost under the same conditions that apply to all other passengers.
Article 8
Exceptions and special conditions
- agents and tour operators may refuse to accept a reservation from, to issue or otherwise provide a ticket to or to embark a disabled person or person with reduced mobility:
(a) in order to meet applicable safety requirements established by international, Union or national law or in order to meet safety requirements established by the competent authorities;
(b) where the design of the passenger ship or port infrastructure and equipment, including port terminals, makes it impossible to carry out the embarkation, disembarkation or carriage of the said person in a safe or operationally feasible manner.
By way of derogation from Article 7(1), carriers, travel
-
or otherwise provide a ticket on the grounds referred to in para graph 1, carriers, travel agents and tour operators shall make all reasonable efforts to propose to the person concerned an accept able alternative transport on a passenger service or a cruise oper ated by the carrier.
- Where a disabled person or a person with reduced mobil ity, who holds a reservation or has a ticket and has complied with the requirements referred to in Article 11(2), is nonetheless denied embarkation on the basis of this Regulation, that person, and any accompanying person referred to in paragraph 4 of this Article, shall be offered the choice between the right to reimbursement and re-routing as provided for in Annex I. The right to the option of a return journey or re-routing shall be conditional upon all safety requirements being met.
- Where strictly necessary and under the same conditions set out in paragraph 1, carriers, travel agents and tour operators may require that a disabled person or person with reduced mobility be accompanied by another person who is capable of providing the assistance required by the disabled person or person with reduced mobility. As regards passenger services, such an accompanying person shall be carried free of charge.
- When carriers, travel agents and tour operators have recourse to paragraphs 1 or 4, they shall immediately inform the disabled person or person with reduced mobility of the specific reasons therefor. On request, those reasons shall be notified to the disabled person or person with reduced mobility in writing, no later than five working days after the request. In the event of refusal according to paragraph 1(a), reference shall be made to the applicable safety requirements.
Article 9
Accessibility and information
- In cooperation with organisations representative of disabled persons or persons with reduced mobility, carriers and terminal operators shall, where appropriate through their organisations, establish, or have in place, non-discriminatory access conditions for the transport of disabled persons and persons with reduced mobility and accompanying persons. The access conditions shall upon request be communicated to national enforcement bodies.
- The access conditions provided for in paragraph 1 shall be made publicly available by carriers and terminal operators physi cally or on the Internet, in accessible formats on request, and in the same languages as those in which information is generally made available to all passengers. Particular attention shall be paid to the needs of disabled persons and persons with reduced mobility.
- Tour operators shall make available the access conditions provided for in paragraph 1 which apply to journeys included in package travel, package holidays and package tours which they organise, sell or offer for sale.
- Carriers, travel agents and tour operators shall ensure that all relevant information, including online reservation and infor mation, concerning the conditions of carriage, journey informa tion and access conditions is available in appropriate and accessible formats for disabled persons and persons with reduced mobility. Persons needing assistance shall receive confirmation of such assistance by any means available, including electronic means or Short Message Service (SMS).
Article 10
Right to assistance in ports and on board ships
Subject to the access conditions provided for in Article 9(1), car riers and terminal operators shall, within their respective areas of competence, provide assistance free of charge to disabled persons
and persons with reduced mobility, as specified in Annexes II and III, in ports, including embarkation and disembarkation, and on board ships. The assistance shall, if possible, be adapted to the individual needs of the disabled person or person with reduced mobility.
Article 11
Conditions under which assistance is provided
1. Carriers and terminal operators shall, within their respec tive areas of competence, provide assistance to disabled persons and persons with reduced mobility as set out in Article 10 pro vided that:
- (a) the carrier or the terminal operator is notified, by any means available, including electronic means or SMS, of the person’s need for such assistance at the latest 48 hours before the assistance is needed, unless a shorter period is agreed between the passenger and the carrier or terminal operator; and
- (b) the disabled person or person with reduced mobility presents himself at the port or at the designated point as referred to in Article 12(3):
- (i) at a time stipulated in writing by the carrier which shall not be more than 60 minutes before the published embarkation time; or
- (ii) if no embarkation time is stipulated, no later than 60 minutes before the published departure time, unless a shorter period is agreed between the passenger and the carrier or terminal operator.
2. In addition to paragraph 1, disabled persons or persons with reduced mobility shall notify the carrier, at the time of reserva tion or advance purchase of the ticket, of their specific needs with regard to accommodation, seating or services required or their need to bring medical equipment, provided the need is known at that time.
3. A notification made in accordance with paragraphs 1(a) and 2 may always be submitted to the travel agent or the tour operator from which the ticket was purchased. Where the ticket permits multiple journeys, one notification shall be sufficient pro vided that adequate information on the timing of subsequent journeys is provided. The passenger shall receive a confirmation stating that the assistance needs have been notified as required in accordance with paragraphs 1(a) and 2.
4. Where no notification is made in accordance with para graphs 1(a) and 2, carriers and terminal operators shall nonethe less make all reasonable efforts to ensure that the assistance is provided in such a way that the disabled person or person with reduced mobility is able to embark, disembark and travel on the ship.
L 334/8 EN Official Journal of the European Union 17.12.2010
5. Where a disabled person or person with reduced mobility is accompanied by a recognised assistance dog, that dog shall be accommodated together with that person, provided that the car rier, travel agent or tour operator is notified in accordance with applicable national rules on the carriage of recognised assistance dogs on board passenger ships, where such rules exist.
Article 12
Reception of notifications and designation of meeting points
Article 14
Training and instructions
Without prejudice to the International Convention and Code on Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafar ers and to the regulations adopted under the Revised Convention for Rhine Navigation and the Convention regarding the Regime of Navigation on the Danube, carriers and, where appropriate, ter minal operators shall establish disability-related training proce dures, including instructions, and ensure that:
- (a) their personnel, including those employed by any other per forming party, providing direct assistance to disabled persons and persons with reduced mobility are trained or instructed as described in Annex IV, Parts A and B;
- (b) their personnel who are otherwise responsible for the reser vation and selling of tickets or embarkation and disembarka tion, including those employed by any other performing party, are trained or instructed as described in Annex IV, Part A; and
- (c) the categories of personnel referred to in points (a) and (b) maintain their competences, for example through instruc tions or refresher training courses when appropriate.Article 15
Compensation in respect of mobility equipment or other specific equipment
1. Carriers and terminal operators shall be liable for loss suf fered as a result of the loss of or damage to mobility equipment or other specific equipment, used by a disabled person or person with reduced mobility, if the incident which caused the loss was due to the fault or neglect of the carrier or the terminal operator. The fault or neglect of the carrier shall be presumed for loss caused by a shipping incident.
2. The compensation referred to in paragraph 1 shall corre spond to the replacement value of the equipment concerned or, where applicable, to the costs relating to repairs.
3. Paragraphs 1 and 2 shall not apply if Article 4 of Regula tion (EC) No 392/2009 of the European Parliament and of the Council of 23 April 2009 on the liability of carriers of passengers by sea in the event of accidents (1) applies.
4. Moreover, every effort shall be undertaken to rapidly pro vide temporary replacement equipment which is a suitable alternative.
(1) OJ L 131, 28.5.2009, p. 24.
Carriers, terminal operators, travel agents and tour opera tors shall take all measures necessary for the request for notifica tions, and for the reception of notifications made in accordance with Article 11(1)(a) and 11(2). That obligation shall apply at all their points of sale, including sale by telephone and over the Internet.
2. If travel agents or tour operators receive the notification referred to in paragraph 1 they shall, within their normal office hours, transfer the information to the carrier or terminal opera tor without delay.
3. Carriers and terminal operators shall designate a point inside or outside port terminals at which disabled persons or per sons with reduced mobility can announce their arrival and request assistance. That point shall be clearly signposted and shall offer basic information about the port terminal and assistance pro vided, in accessible formats.
Article 13
Quality standards for assistance
1. Terminal operators and carriers operating port terminals or passenger services with a total of more than 100 000 commer cial passenger movements during the previous calendar year shall, within their respective areas of competence, set quality standards for the assistance specified in Annexes II and III and shall, where appropriate through their organisations, determine resource requirements for meeting those standards, in cooperation with organisations representative of disabled persons or persons with reduced mobility.
2. In setting quality standards, full account shall be taken of internationally recognised policies and codes of conduct concern ing facilitation of the transport of disabled persons or persons with reduced mobility, notably the IMO’s Recommendation on the design and operation of passenger ships to respond to elderly and disabled persons’ needs.
3. The quality standards provided for in paragraph 1 shall be made publicly available by terminal operators and carriers physi cally or on the Internet in accessible formats and in the same lan guages as those in which information is generally made available to all passengers.
CHAPTER III
OBLIGATIONS OF CARRIERS AND TERMINAL OPERATORS IN THE EVENT OF INTERRUPTED TRAVEL
Article 16
Information in the event of cancelled or delayed departures
1. In the case of a cancellation or a delay in departure of a pas senger service or a cruise, passengers departing from port termi nals or, if possible, passengers departing from ports shall be informed by the carrier or, where appropriate, by the terminal operator, of the situation as soon as possible and in any event no later than 30 minutes after the scheduled time of departure, and of the estimated departure time and estimated arrival time as soon as that information is available.
2. If passengers miss a connecting transport service due to a cancellation or delay, the carrier and, where appropriate, the ter minal operator shall make reasonable efforts to inform the pas sengers concerned of alternative connections.
3. The carrier or, where appropriate, the terminal operator, shall ensure that disabled persons or persons with reduced mobil ity receive the information required under paragraphs 1 and 2 in accessible formats.
Article 17
Assistance in the event of cancelled or delayed departures
1. Where a carrier reasonably expects the departure of a pas senger service or a cruise to be cancelled or delayed for more than 90 minutes beyond its scheduled time of departure, passengers departing from port terminals shall be offered free of charge snacks, meals or refreshments in reasonable relation to the wait ing time, provided they are available or can reasonably be supplied.
2. In the case of a cancellation or a delay in departure where a stay of one or more nights or a stay additional to that intended by the passenger becomes necessary, where and when physically possible, the carrier shall offer passengers departing from port ter minals, free of charge, adequate accommodation on board, or ashore, and transport to and from the port terminal and place of accommodation in addition to the snacks, meals or refreshments provided for in paragraph 1. For each passenger, the carrier may limit the total cost of accommodation ashore, not including trans port to and from the port terminal and place of accommodation, to EUR 80 per night, for a maximum of three nights.
3. In applying paragraphs 1 and 2, the carrier shall pay par ticular attention to the needs of disabled persons and persons with reduced mobility and any accompanying persons.
Article 18
Re-routing and reimbursement in the event of cancelled or delayed departures
1. Where a carrier reasonably expects a passenger service to be cancelled or delayed in departure from a port terminal for more than 90 minutes, the passenger shall immediately be offered the choice between:
(a)
(b)
re-routing to the final destination, under comparable condi tions, as set out in the transport contract, at the earliest opportunity and at no additional cost;
reimbursement of the ticket price and, where relevant, a return service free of charge to the first point of departure, as set out in the transport contract, at the earliest opportunity.
Where a passenger service is cancelled or delayed in depar ture from a port for more than 90 minutes, passengers shall have the right to such re-routing or reimbursement of the ticket price from the carrier.
3. The payment of the reimbursement provided for in para graphs 1(b) and 2 shall be made within 7 days, in cash, by elec tronic bank transfer, bank order or bank cheque, of the full cost of the ticket at the price at which it was purchased, for the part or parts of the journey not made, and for the part or parts already made where the journey no longer serves any purpose in relation to the passenger’s original travel plan. Where the passenger agrees, the full reimbursement may also be paid in the form of vouchers and/or other services in an amount equivalent to the price for which the ticket was purchased, provided that the con ditions are flexible, particularly regarding the period of validity and the destination.
Article 19
Compensation of the ticket price in the event of delay in arrival
1. Without losing the right to transport, passengers may request compensation from the carrier if they are facing a delay in arrival at the final destination as set out in the transport con tract. The minimum level of compensation shall be 25 % of the ticket price for a delay of at least:
(a) 1 hour in the case of a scheduled journey of up to 4 hours;
(b) 2 hours in the case of a scheduled journey of more than 4 hours, but not exceeding 8 hours;
(c) 3 hours in the case of a scheduled journey of more than 8 hours, but not exceeding 24 hours; or
(d) 6 hours in the case of a scheduled journey of more than 24 hours.
If the delay exceeds double the time set out in points (a) to (d), the compensation shall be 50 % of the ticket price.
2. Passengers who hold a travel pass or a season ticket and who encounter recurrent delays in arrival during its period of validity may request adequate compensation in accordance with the carrier’s compensation arrangements. These arrangements shall state the criteria for determining delay in arrival and for cal culation of compensation.
3. Compensation shall be calculated in relation to the price which the passenger actually paid for the delayed passenger service.
4. Where the transport is for a return journey, compensation for delay in arrival on either the outward or the return leg shall be calculated in relation to half of the price paid for the transport by that passenger service.
5. The compensation shall be paid within 1 month after the submission of the request for compensation. The compensation may be paid in vouchers and/or other services, provided that the conditions are flexible, particularly regarding the period of valid ity and the destination. The compensation shall be paid in money at the request of the passenger.
6. The compensation of the ticket price shall not be reduced by financial transaction costs such as fees, telephone costs or stamps. Carriers may introduce a minimum threshold under which payments for compensation will not be paid. This thresh old shall not exceed EUR 6.
Article 20
Exemptions
1. Articles 17, 18 and 19 shall not apply to passengers with open tickets as long as the time of departure is not specified, except for passengers holding a travel pass or a season ticket.
2. Articles 17 and 19 shall not apply if the passenger is informed of the cancellation or delay before the purchase of the ticket or if the cancellation or delay is caused by the fault of the passenger.
3. Article 17(2) shall not apply where the carrier proves that the cancellation or delay is caused by weather conditions endan gering the safe operation of the ship.
4. Article 19 shall not apply where the carrier proves that the cancellation or delay is caused by weather conditions endanger ing the safe operation of the ship or by extraordinary circum stances hindering the performance of the passenger service which could not have been avoided even if all reasonable measures had been taken.
Article 21
Further claims
Nothing in this Regulation shall preclude passengers from seek ing damages in accordance with national law in respect of loss resulting from cancellation or delay of transport services before national courts, including under Directive 90/314/EEC.
CHAPTER IV
GENERAL RULES ON INFORMATION AND COMPLAINTS
Article 22
Right to travel information
Carriers and terminal operators shall, within their respective areas of competence, provide passengers with adequate information throughout their travel in formats which are accessible to every body and in the same languages as those in which information is generally made available to all passengers. Particular attention shall be paid to the needs of disabled persons and persons with reduced mobility.
Article 23
Information on passenger rights
1. Carriers, terminal operators and, when applicable, port authorities, shall, within their respective areas of competence, ensure that information on the rights of passengers under this Regulation is publicly available on board ships, in ports, if pos sible, and in port terminals. The information shall be provided as far as possible in accessible formats and in the same languages as those in which information is generally made available to all pas sengers. When that information is provided particular attention shall be paid to the needs of disabled persons and persons with reduced mobility.
2. In order to comply with the information requirement referred to in paragraph 1, carriers, terminal operators and, when applicable, port authorities, may use a summary of the provisions of this Regulation prepared by the Commission in all the official languages of the institutions of the European Union and made available to them.
3. Carriers, terminal operators and, when applicable, port authorities shall inform passengers in an appropriate manner on board ships, in ports, if possible, and in port terminals, of the con tact details of the enforcement body designated by the Member State concerned pursuant to Article 25(1).
Article 24
Complaints
1. Carriers and terminal operators shall set up or have in place an accessible complaint-handling mechanism for rights and obli gations covered by this Regulation.
2. Where a passenger covered by this Regulation wants to make a complaint to the carrier or terminal operator, he shall sub mit it within 2 months from the date on which the service was performed or when a service should have been performed. Within 1 month of receiving the complaint, the carrier or terminal opera tor shall give notice to the passenger that his complaint has been substantiated, rejected or is still being considered. The time taken to provide the final reply shall not be longer than 2 months from the receipt of a complaint.
CHAPTER V
ENFORCEMENT AND NATIONAL ENFORCEMENT BODIES
Article 25
National enforcement bodies
(b) that the national enforcement body or any other competent body designated by the Member State shall act as an appeal body for complaints not resolved under Article 24.
4. Member States that have chosen to exempt certain services pursuant to Article 2(4) shall ensure that a comparable mecha nism of enforcement of passenger rights is in place.
Article 26
Report on enforcement
By 1 June 2015 and every 2 years thereafter, the enforcement bodies designated pursuant to Article 25 shall publish a report on their activity in the previous two calendar years, containing in particular a description of actions taken in order to implement the provisions of this Regulation, details of sanctions applied and sta tistics on complaints and sanctions applied.
Article 27
Cooperation between enforcement bodies
National enforcement bodies referred to in Article 25(1) shall exchange information on their work and decision-making prin ciples and practice to the extent necessary for the coherent appli cation of this Regulation. The Commission shall support them in that task.
Article 28
Penalties
The Member States shall lay down rules on penalties applicable to infringements of the provisions of this Regulation and shall take all the measures necessary to ensure that they are implemented. The penalties provided for shall be effective, proportionate and dissuasive. Member States shall notify those rules and measures to the Commission by 18 December 2012 and shall notify it with out delay of any subsequent amendment affecting them.
CHAPTER VI
FINAL PROVISIONS
Article 29
Report
The Commission shall report to the European Parliament and to the Council by 19 December 2015 on the operation and the effects of this Regulation. The report shall be accompanied where necessary by legislative proposals implementing in further detail the provisions of this Regulation, or amending it.
Each Member State shall designate a new or existing body or bodies responsible for the enforcement of this Regulation as regards passenger services and cruises from ports situated on its territory and passenger services from a third country to such ports. Each body shall take the measures necessary to ensure com pliance with this Regulation.
Each body shall, in its organisation, funding decisions, legal struc ture and decision-making, be independent of commercial interests.
2. Member States shall inform the Commission of the body or bodies designated in accordance with this Article.
3. Any passenger may submit a complaint, in accordance with national law, to the competent body designated under para graph 1, or to any other competent body designated by a Mem ber State, about an alleged infringement of this Regulation. The competent body shall provide passengers with a substantiated reply to their complaint within a reasonable period of time.
A Member State may decide:
(a) that the passenger as a first step shall submit the complaint covered by this Regulation to the carrier or terminal opera tor; and/or
Article 30
Amendment to Regulation (EC) No 2006/2004
In the Annex to Regulation (EC) No 2006/2004 the following point shall be added:
‘18. Regulation (EU) No 1177/2010 of the European Parliament and of the Council of 24 November 2010 concerning the rights of passengers when travelling by sea and inland waterway (*).
It shall apply from 18 December 2012. This Regulation shall be binding in its entirety and directly applicable in all Member States.
Article 31
Entry into force
This Regulation shall enter into force on the 20th day following its publication in the Official Journal of the European Union.
17.12.2010 EN Official Journal of the European Union L 334/13 ANNEX I
RIGHT TO REIMBURSEMENT OR RE-ROUTING FOR DISABLED PERSONS AND PERSONS WITH REDUCED MOBILITY AS REFERRED TO IN ARTICLE 8
1. Where reference is made to this Annex, disabled persons and persons with reduced mobility shall be offered the choice between:
(a) —
reimbursement within 7 days, paid in cash, by electronic bank transfer, bank order or bank cheque, of the full cost of the ticket at the price at which it was purchased, for the part or parts of the journey not made, and for the part or parts already made if the journey no longer serves any purpose in relation to the passenger’s origi nal travel plan, plus, where relevant,
— a return service to the first point of departure, at the earliest opportunity; or
- (b) re-routing to the final destination as set out in the transport contract, at no additional cost and under comparable conditions, at the earliest opportunity; or
- (c) re-routing to the final destination as set out in the transport contract, under comparable conditions, at a later date at the passenger’s convenience, subject to availability of tickets.
- Paragraph 1(a) shall also apply to passengers whose journeys form part of a package, except for the right to reimburse ment where such a right arises under Directive 90/314/EEC.
- When, in the case where a town, city or region is served by several ports, a carrier offers a passenger a journey to an alternative port to that for which the reservation was made, the carrier shall bear the cost of transferring the passenger from that alternative port either to that for which the reservation was made, or to another nearby destination agreed with the passenger.
- ASSISTANCE IN PORTS, INCLUDING EMBARKATION AND DISEMBARKATION, AS REFERRED TO IN ARTICLES 10 AND 13
Assistance and arrangements necessary to enable disabled persons and persons with reduced mobility to:
- — communicate their arrival at a port terminal or, if possible, a port and their request for assistance,
- — move from an entry point to the check-in counter, if any, or to the ship,
- — check in and register baggage, if necessary,
- — proceed from the check-in counter, if any, to the ship, through emigration and security points,
- — embark the ship, with the provision of lifts, wheelchairs or other assistance needed, as appropriate,
- — proceed from the ship door to their seats/area,
- — store and retrieve baggage on the ship,
- — proceed from their seats to the ship door,
- — disembark from the ship, with the provision of lifts, wheelchairs or other assistance needed, as appropriate,
- — retrieve baggage, if necessary, and proceed through immigration and customs points,
- — proceed from the baggage hall or the disembarkation point to a designated point of exit,
- — if required, make their way to the toilet facilities (if any).Where a disabled person or person with reduced mobility is assisted by an accompanying person, that person must, if requested, be allowed to provide the necessary assistance in the port and with embarking and disembarking.Handling of all necessary mobility equipment, including equipment such as electric wheelchairs.
Temporary replacement of damaged or lost mobility equipment with equipment which is a suitable alternative. Ground handling of recognised assistance dogs, when relevant.
Communication in accessible formats of information needed to embark and disembark.2. Where a disabled person or person with reduced mobility is assisted by an accompanying person, that person must, if requested, be allowed to provide the necessary assistance in the port and with embarking and disembarking3. Handling of all necessary mobility equipment, including equipment such as electric wheelchairs4. Temporary replacement of damaged or lost mobility equipment with equipment which is a suitable alternative.5. Ground handling of recognised assistance dogs, when relevant.6. Communication in accessible formats of information needed to embark and disembark.
ANNEX III
ASSISTANCE ON BOARD SHIPS AS REFERRED TO IN ARTICLES 10 AND 13
- Carriage of recognised assistance dogs on board the ship, subject to national regulations.
- Carriage of medical equipment and of the mobility equipment necessary for the disabled person or person with reduced mobility, including electric wheelchairs.
- Communication of essential information concerning a route in accessible formats.
- Making all reasonable efforts to arrange seating to meet the needs of disabled persons or persons with reduced mobility on request and subject to safety requirements and availability.
- If required, assistance in moving to toilet facilities (if any).
- Where a disabled person or person with reduced mobility is assisted by an accompanying person, the carrier shall make all reasonable efforts to give such person a seat or a cabin next to the disabled person or person with reduced mobility.
DISABILITY-RELATED TRAINING, INCLUDING INSTRUCTIONS, AS REFERRED TO IN ARTICLE 14
A. Disability-awareness training, including instructions
Disability-awareness training, including instructions, includes:
- — awareness of and appropriate responses to passengers with physical, sensory (hearing and visual), hidden or learn ing disabilities, including how to distinguish between the different abilities of persons whose mobility, orientation or communication may be reduced,
- — barriers faced by disabled persons and persons with reduced mobility, including attitudinal, environmental/physical and organisational barriers,
- — recognised assistance dogs, including the role and the needs of an assistance dog,
- — dealing with unexpected occurrences,
- — interpersonal skills and methods of communication with people with hearing impairments, visual impairments or speech impairments and people with a learning disability,
- — general awareness of IMO guidelines relating to the Recommendation on the design and operation of passenger ships to respond to elderly and disabled persons’ needsB.Disability-assistance training, including instructions
B. Disability-assistance training, including instructions, includes:
- — how to help wheelchair users make transfers into and out of a wheelchair,
- — skills for providing assistance to disabled persons and persons with reduced mobility travelling with a recognised assistance dog, including the role and the needs of those dogs,
- — techniques for escorting passengers with visual impairments and for the handling and carriage of recognised assis tance dogs,
- — an understanding of the types of equipment which can assist disabled persons and persons with reduced mobility and a knowledge of how to carefully handle such equipment,
- — the use of boarding and deboarding assistance equipment used and knowledge of the appropriate boarding and deboarding assistance procedures that safeguard the safety and dignity of disabled persons and persons with reduced mobility,
- — understanding of the need for reliable and professional assistance. Also awareness of the potential of certain dis abled persons and persons with reduced mobility to experience feelings of vulnerability during travel because of their dependence on the assistance provided,
- — a knowledge of first aid.